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Riserva Naturale Orientata Torre Salsa

luglio 21, 2008 by Staff interno  
Filed under Itinerari turistici, blog

In provincia di Agrigento, tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa, si estende per circa sei chilometri una costa incontaminata: la Riserva Naturale Orientata di Torre Salsa che per la varietà e la bellezza dei suoi ambienti, per l’importanza della flora e della fauna, è fra le aree più interessanti della Sicilia, meritevole della massima tutela.

La Torre Salsa, antica torre di avvistamento, si trova nel cuore di questa oasi e domina la sommità di un piccolo promontorio d’argilla da cui traspare, laddove il processo d’erosione é più intenso, la bianca marna calcarea.
Noi di iloveagrigento vi mostriamo “l’ingresso Pantano” zona B preriserva.

Da Agrigento per la S.S. 115 arriviamo facilmente all’incrocio per Torre Salsa e proseguiamo fino ad un bivio con insegna Torre Salsa e WWF.
Da qui imbocchiamo per la riserva e proseguiamo dritto fino al prossimo cartello.
(tutto molto semplice)

Finalmente siamo all’entrata della Preriserva dove un cartello ci informa sulle modalita’ d’uso e i divieti vigenti nella zona; finisce l’asfalto e il percorso si fa un po’ articolato con strada sterrata e qualche buca ( vi consigliamo quindi di andare con una macchina non troppo bassa per evitare di toccare ).

Arriviamo quindi ad un ampio parcheggio dove un signore con cappello di paglina ci ricorda le regole da seguire e ci raccomanda di andare via dalla zona due ore dopo il tramonto; non ci ha lasciato nessuna brochure della Riserva e sempre molto gentilmente ci ha “grattato” 2 euro per sostare nel parcheggio l’intera giornata!!?

Alla spiaggia si arriva dopo circa 200 passi dal parcheggio attraversando un sentiero molto suggestivo di vegetazione erbacea e cespugliosa allontanata dolcemente da un passamano rigorosamente realizzato con la legna.
(veramente una piacevole passeggiata)

La splendida visione del mare della Riserva non viene affatto deturpata da un furgoncino del gelato molto “retrò”.
Niente di più idoneo in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Poggiando i piedi sulla sabbia bianca, pulitissima, quasi caraibica, si avverte in modo inspiegabile una sensazione di posto incontaminato e di mare pulito.

Facciamo una passeggiata nella parte sinistra della costa allontanandoci dai pochi ombrelloni presenti. Superando qualche timido nudista, arriviamo in una spiaggia isolata dove le uniche impronte impresse sulla sabbia sono quelle dei gabbiani che qui dominano “indisturbati” cielo e mare.

Uno strato di rocce sedimentarie, denominate “evaporiti” note come appartenenti alla “Serie Gessoso-Solfifera”, affiora dalla spiaggia in diverse falesie più o meno ripide come a proteggerla con i suoi sentieri ostili da intrusi sgraditi e preservandola dalle lottizzazioni che, nella vicina spiaggia di Realmonte, sono state catalogate da legambiente dei veri “ecomostri”.

In mare, un frastagliato tavolato roccioso ( piscine naturali ), crea una miriade di sentieri, dove i pesciolini guizzano veloci tra le alghe ed i lenti crostacei trovano rifugio.

Nonostante ci siamo sforzati di descrivere al meglio questo paradiso terrestre, nulla può eguagliare la visione di questi splendidi luoghi incontaminati. Da visitare.

www.wwftorresalsa.it

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Comments

One Response to “Riserva Naturale Orientata Torre Salsa”
  1. riky ragusa scrive:

    e’ in atto la prassi burocratica da agosto 2010 per la ricerca del petrolio a siculiana, torre salsa, fino a menfi delle società petrolifere di cui cinque fanno capo alla Northern Petroleum, colosso londinese che con la Shell ha già avviato ricerche in tutto il Mediterraneo. La società inglese chiede di poter installare tre piattaforme nel mare delle Isole Egadi per avviare ricerche in una superficie complessiva di 1.600 chilometri quadrati. La Northern Petroleum chiede di poter avviare ricerche anche nel golfo di Gela, nella zona di Capo Rossello ad Agrigento e, insieme agli irlandesi della Petrolcelitc Elsa, nel mare tra Siculiana e Porto Empedocle. La Petrolceltic è controllata al 100 per cento dall´omonima società irlandese, e in Italia ha stretto collaborazioni con Vega Oil ed Eni, con la quale chiede di trivellare anche nel golfo di Gela. I canadesi della Hunt oil company, invece, hanno messo nel mirino tre siti: il primo tra Sciacca e Agrigento, il secondo tra Sciacca e Siculiana Marina, e il terzo tra Mazara del Vallo e Menfi.
    E’ tempo di guerra.

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