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La Croce Paleocristiana più antica del mondo e il “Tataratà” di Casteltermini

maggio 16, 2011 by Staff interno  
Filed under Eventi, tradizioni popolari

La Festa.
Dal 19 al 22 Maggio 2011 si terrà a Casteltermini la “Sagra del Tataratà” 344° “Festa di Santa Croce”. La “Sagra del Tataratà” nasce nel 1667. Anteriormente a tale data, il 3 maggio di ogni anno, si svolgeva una festa campestre alla quale accorrevano fedeli e devoti da tutte le terre vicine per celebrare il ritrovamento della Croce di Cristo presso l’Eremo di Santa Croce, una croce in legno di quercia di inestimabile valore risalente a circa 2000 anni fa: la croce Paleocristiana più antica del Mondo.
Dopo la fondazione di Casteltermini, avvenuta il 5 aprile 1629 ad opera del Barone Gian Vincenzo Maria Termini e Ferreri, i castelterminesi credettero giusto di celebrare la Festa per la Croce con il concorso di tutti gli abitanti ed il coinvolgimento di tutti i Ceti sociali del nuovo centro. Così le varie corporazioni paesane (i cosiddetti Ceti) organizzarono la nuova festa e stabilirono che una di esse, quella delle Maestranze, la sera della vigilia si recasse all’eremo a prelevare la Croce con una processione che, data la distanza dal paese, doveva svolgersi necessariamente a cavallo, e che l’indomani, a festa conclusa, le altre corporazioni riaccompagnassero la Croce all’Eremo con una sontuosa cavalcata. In quell’occasione si crede furono incise sulla Croce le iscrizioni
che ancora vi si leggono. Alla Festa partecipava il Tataratà, storicizzazione, sotto forma di Moresca, di un primitivo rito propiziatorio di Primavera che , si accostò alla Croce nei primi decenni del Cristianesimo, ed ad Essa si era accompagnato nei secoli.
Da allora la Festa si è celebrata ogni anno con sempre crescente fervore e sostanzialmente immutata anche se dai primi decenni del secolo scorso ha avuto come data la IV° domenica di Maggio.
La Festa ha un grande valore storico, folkloristico, umano e sociale e, cosa da non sottovalutare, ha il potere di accomunare tutti i castelterminesi come nessun’altra cosa sa fare. Essa li fa sentire tutti della stessa terra unendoli anche ai trapassati con un legame invisibile, il legame delle tradizioni, vero retaggio che fa delle generazioni un popolo e di questo il supporto dela Civiltà.

La Leggenda.
incisioni cella croce La leggenda vuole che, prima della fondazione di Casteltermini, delle vacche che pascolavano nelle terre del feudo Vaccarizzo, si allontanavano dirigendosi verso la campagna di Chiuddia, evento che si ripetè per diversi giorni. Il custode delle stesse, incuriositosi di detto fatto, si accorse che esse, giunte in un punto ben preciso e sempre lo stesso, si inginocchiavano. Sorpreso del fenomeno, cominciò a scavare e con grande meraviglia venne alla luce una Croce lignea. Detto custode legandola alle vacche tentò di rimuoverla, ma con grande meraviglia la Croce non si spostava ne davanti ne indietro. Corse così a raccontare il fenomeno agli abitanti dei feudi vicini che, in festa, andarono nel luogo del ritrovamento. Nello stesso luogo gli anziani decisero così di costruire una chiesetta per custodire il prodigio rinvenuto, l’attuale Eremo di Santa Croce.

La Croce.
Santa Croce La Croce è di legno di quercia, tre tronchi grossolanamente ridotti a sezione quadrata uniti da tre chiodi di ferro ribattuti. Alta 3,49 e larga 2,25 metri è di aspetto rustico, con numerosi forellini dovuti ai tarli, specialmente nella traversa. Nel tronco verticale, all’altezza del chiodo centrale che lo lega a quello orizzontale, sono incise delle iscrizioni che hanno colpito l’interesse di vari studiosi del presente e del passato, interpretate da loro nel tentativo di svelare i tanti misteri che vivono nella Croce. Alla sommità c’è un incavo di forma rettangolare profondo 3,5 centimetri, largo 3,5 centimetri e alto 11 centimetri, di cui non si conoscono nè la funzione nè l’età. Si crede che risalga a tempi relativamente recenti. Forse fu fatto per prelevare una reliquia dal legno, forse per costruirvi una piccola teca che contenga qualche reliquia.
Molti gli studi fatti sulla Croce, certamente tra i più significativi quello del prof. Francesco Lo Verde nel 1984 che per stabilire l’età del ritrovamento si è rivolto all’Istituto Internazionale per le Ricerche Geotermiche di Pisa, il più rinominato d’Italia, fra i migliori in Europa, che opera per conto del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Qui un campione di legno, da lui prelevato dallo stipite della Croce, è stato sottoposto all’esame del carbonio 14 (C14) che è in grado di stabilire con buona approssimazione, l’epoca in cui l’albero è stato abbattuto. L’esame ha condotto allo strabiliante risultato che la quercia, del cui legno è fatta la Croce, è stata recisa nell’anno 12 d.C. Su quando e da chi è stata costruita si possono formulare soltanto delle ipotesi. Si crede siano stati, come da leggenda, contadini e pastori che adoperarono il legno di alberi appena abbattuti, oppure qualche tronco già abbattuto.

La Croce entra in pieno diritto nella storia e, cessando di essere una qualsiasi delle tante venerate sugli altari di tutto il mondo, diventa la più antica Croce che esista (non si conoscono infatti reperti paleocristiani di età comprovata maggiore di quella della ritrovata a Casteltermini).

info:www.tatarata.it

PROGRAMMA SAGRA 2011

Mercoledì 18 Maggio
ore 16,30: Pellegrinaggio dei giovani all’Eremo di Santa Croce;

Giovedì 19 Maggio
-ore 22,00:Asta per l’assegnazione dei posti nella cavalcata della Real Maestranza, presso iL Circolo “Termini e Ferreri”- Corso Umberto.

Venerdì 20 Maggio
-ore 17,45 – Raduno dei ceti Celibi-Pecorai-Borgesi-Real Maestranza e Gruppo del Tataratà in Piazza Madonna del Rosario;
-ore 18,30 – Apertura dei festeggiamenti: sparo di mortaretti e ingresso delle bande musicali che, con i rispettivi Ceti ed il Corteo Storico “Principi Termini e Ferreri”, sfileranno da Via Verdi a P.zza Duomo, ove deporranno corone di fiori al monumento dei Caduti in Guerra. Chiuderà la sfilata il Gruppo del Tataratà;
-ore 21,00 – I Ceti in processione sfileranno da Via Kennedy a P.zza Duomo, accompagnando la Santa Reliquia alla Chiesa Madre;
-ore 23,00 – Aste per l’assegnazione dei posti nella cavalcata (Ceti: Pecorai,Celibi e Borgesi);

Sabato 21 Maggio
-ore 9,00 – Sfilata delle bande musicali per le vie del paese;
-ore 15,00 – I componenti della Real Maestranza sfilano per prelevare il Sergente, l’Alfiere e il Capitano per l’inizio del “PRIMO GIRO”;
- ore 17,00 Sfilata del corteo storico “Principi Termini e Ferreri
-ore 17,30 – In Piazza del Carmelo si compone la cavalcata del Ceto della Real Maestranza, ove, riceverà la benedizione liturgica;
ore 18,00 – Il ceto dei Celibi sfilerà da Largo San Giuseppe fino in Piazza Duomo ove deporrà un omaggio floreale al monumento dei caduti;
-ore 18,30 – Esibizione del gruppo folkloristico del Tataratà in Piazza Duomo;
-ore 19,30 – Il ceto della Real Maestranza, a cavallo, con alla testa il Capitano, Il Sergente e L’Alfiere muoverà da largo San Giuseppe per iniziare il secondo giro;
-ore 22,00 Esibizione, in Piazza Duomo del Gruppo del Tataratà;
-ore 22,30- Il Ceto della Real Maestranza, si reca all’Eremo di Santa Croce per prelevare la Croce paleocristiana e per la tradizionale distribuzione di uova, carciofi e vino;
-ore 24,00 – In località “Valiciu”, il Ceto della Real Maestranza, con gli altri Ceti, muoverà in processione con al seguito la Santa Croce posta sul Carroccio, dando inizio al “TERZO GIRO”;

Domenica 22 Maggio
-ore 5,00 – Fiera del bestiame e delle mercanzie in Piazza N. Bixio;
-ore 10,30 – I Ceti ed il Corteo Storico “Principi Termini e Ferreri”, accompagnano in Processione la Sacra Reliquia, dalla Chiesa della Passione alla Chiesa Madre;
-ore 11,00 – Santa Messa e benedizione dei Palii e dello Stendardo, nella Chiesa Madre;
-ore 12,00 – I Ceti accompagneranno i rispettivi “Palii” presso l’abitazione del “Paliante”, mentre la Real Maestranza, depositerà le proprie insegne al Comune;
-ore 13,00 – Esibizione del Gruppo folkloristico del Tataratà in Piazza Duomo;
-ore 16,00 – Raduno dei Ceti Celibi, Pecorai e Borgesi, nelle abitazioni dei rispettivi “Palianti”e inizio del “PRIMO GIRO”;
-ore 18,00 – Esibizione del Gruppo Folkloristico del Tataratà in Piazza Duomo.
- ore 18,30 –Riunione dei Ceti Celibi, Pecorai e Borgesi in Piazza Nino Bixio per l’inizio del “SECONDO GIRO”
-ore 19,30 – I Ceti a Cavallo, con alla testa i rispettivi Palii e Stendardi, in solenne processione, da Largo San Giuseppe, preceduti dalla Real Maestranza e dal Corteo storico, sfileranno con la monumentale Croce paleocristiana, situata su un carroccio trainato da buoi, dando inizio al secondo giro.
-ore 24,00 – I Ceti, a cavallo, muoveranno dal “Valiciu” per iniziare il “TERZO GIRO” la processione si concluderà davanti la Chiesa Madre da dove verrà impartita la Santa Benedizione Eucaristica;

Lunedì 23 Maggio
-ore 18.00 Santa Messa di ringraziamento presso la Chiesa Madre.

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