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Agrigento, la discarica della Rupe Atenea

ottobre 3, 2008 by Staff interno  
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Rupe AteneaBene, avete presente la Rupe Atenea, quella zona che gli agrigentini chiamano “le forche”, quel posto che quand’eravamo ragazzini frequentavamo per andare a giocare a Calcio, e quand’eravamo picciutteddi frequentavamo con le ragazzine..?
Bene, quel posto li! Sappiate che gli Agrigentini lo hanno ridotto a discarica!!!
Quel posto oggi è abbandonato dalle Istituzioni, non esiste più il campo di calcio, non esiste più il campo di pallacanestro, sostituito da un più salubre campo di calcetto, ma se vi addentrate oltre la sbarra de Le Forche Vi si apre una prospettiva stupefacente: li vive un boschetto meraviglioso, un polmone d’ossigeno prezioso più di un gioiello per tutta la città. Questo verde è sopravvissuto solo perchè il Comune lo ha dato in gestione all’Azienda Forestale che lo ha curato e preservato come un padre di famiglia,  mantenendolo fruibile con percorsi e mulattiere a chiunque abbia la sana intenzione di godersi una passeggiata nel verde!

Logo SSSTEbbene, per tutta risposta gli agrigentini non sanno fare altro che deturpare e rovinare il loro patrimonio naturale, attentare alla loro salute, sfregiare quanto di bello ancora esiste sul nostro territorio pregiudicandone la fruibilità: noi biker è da diversi anni che conosciamo la zona e la frequentiamo con le nostre bici, andiamo su e giù per i percorsi tracciati dalla Forestale e abbiamo sempre potuto apprezzare il lavoro di questi; spesso incontriamo operai sul posto e ormai tra noi s’è instaurato una sorta di non convenzionale amicizia: ci lega qualcosa di sottile…

Li nel Bosco di Giunone ci incontriamo spesso anche con atleti che si allenano facendo jogging, o squadre di ragazzi che fanno il loro piano di allenamenti, o persone che portano a passeggio il loro cane…

Solo non capisco che vantaggio c’è a lanciare una lavatrice dalla Rupe, dall’alto del costone, facendola franare giù, rimbalzare sulle pietre della collina, sfasciare sonoramente sul suolo spandendo i pezzi dovunque a sedimentare il corrotto metabolismo di una contorta civiltà!

Questa perenne diffusa fatiscente cultura civica di certi cittadini causa di fatto una discarica abusiva in un angolo di verde preziosissimo per la nostra città,  deturpandolo e ingombrandolo al punto da impedirne la fruibilità e creando un enorme cumulo di detriti e rifiuti che pendono anche dal costone sovrastante.
Su nostra richiesta, e in previsione di un raduno in Mountain Bike, gli operatori della Forestale nel mese aprile, si sono prestati a ripulire la discarica, rendendo possibile il passaggio delle bici tra quelle che erano montagne di immondizie; ebbene dopo appena 3 mesi, la discarica si era magicamente ricomposta!

Questa volta, insieme a membri della ASD SSST ,nel mese di luglio, ci siamo dovuti sbracciare per  riaprire la “breccia”!

Tale stato di cose continua a prersistere. Ora, in prossimità della gara che si svolgerà il 26 ottobre, una gara a carattere nazionale, dove campioni provenienti
dal Piemonte, Veneto, Lombardia ecc ecc ci visteranno per ammirare le Nostre meraviglie ci troviamo a meravigliarci della nostra stupidità!

A questo proposito, abbiamo fatto una richiesta scritta alle autorità competenti: Comune e Ato, aspettiamo una loro risposta, un loro intervento, un loro segno di vita  che soprattutto deve essere trasmesso in maniera adeguata a certi cittadini!! !

Alessandro Tedesco

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