La magnifica cornice del palazzo Ducale di Palma di Montechiaro ospiterà domani 12 dicembre 2008, inizio ore 9, il convegno conclusivo relativo al progetto pilota “Libera terra Agrigento” realizzato dal Consorzio Agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo”.
Il consorzio, nato grazie al Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno” del Ministero dell’Interno, vede insieme oltre alla Prefettura di Agrigento i comuni di Agrigento, Canicattì, Favara, Licata, Naro, Palma di Montechiaro e Siculiana.
Tra gli obiettivi del progetto quello dell’utilizzazione per finalità sociali dei beni confiscati alla mafia; prevenzione del rischio e reinserimento sociale dei soggetti a rischio; la diffusione della cultura della legalità.
Interverranno al convegno il prefetto di Agrigento Umberto Postiglione, la responsabile del progetto Caterina Moricca, Andrea D’Ara commissario del Tribunale per la gestione dei beni confiscati alla mafia, Barbara Garascia presidente del consiglio d’amministrazione, Giovanna Termini e Salvatore Crapanzano consiglieri, il sindaco di Palma di Montechiaro Rosario Gallo, attuale presidente del Consorzio insieme a tutti i sindaci dei comuni aderenti.
“Durante il convegno illustreremo i risultati raggiunti – annuncia la presidente Barbara Garascia – come gli interventi di riconversione dei beni confiscati alla mafia nelle città di Favara, Agrigento, Naro e Siculiana dove sono nati un centro congressi, centro di aggregazione sociale e giovanile, giardini pubblici”.
Proprio in questi giorni, per esempio, un immobile ubicato a Favara è stato concesso dal Consorzio, grazie al parere favorevole del Comune, al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per la realizzazione del progetto “ Icam”, ovvero una custodia alternativa per detenute madri con figli di età inferiore ai tre anni.

COMUNICATO STAMPA CONSORZIO AGRIGENTINO LEGALITA E SVILUPPO

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