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Festa di Gesu Nazareno, San Giovanni Gemini

Posted By Staff interno On 10 giugno 2011 @ 13:21 In Eventi,tradizioni popolari | 1 Comment

Da Domenica 12 giugno 2011 e fino a lunedì 20 giugno si svolgeranno a San Giovanni Gemini, i festeggiamenti in onore di Gesù Nazareno. Tra le feste popolari della Sicilia, quella di Gesù Nazareno, festeggiata la seconda domenica di Giugno a San Giovanni Gemini (AG), conserva ancora oggi una caratteristica unica costituita dal “Carro Trionfale”.
L’evento consta fondamentalmente di due processioni del Carro: “La Scinnuta” nel secondo sabato di giugno e “L’Acchianata” nella seconda domenica di giugno, anche se il programma religioso si protrae per più di un’intera settimana.

Cenni Storici
La festa ha origini antiche essendo stata celebrata la prima volta nel 1677, come alcuni documenti testimoniano. Fu l’arciprete Francesco Giambruno, primo arciprete di San Giovanni, a commissionare nel 1649 la statua del SS. Crocifisso appassionato intitolato Gesù Nazareno, ed egli stesso ebbe licenza dal Vescovo di Agrigento di benedirla.
Il Nazareno è una statua lignea di autore ignoto, di colore marrone scuro e dal volto appassionato ma sereno e dolce, con un amorevole sorriso di misericordia e di amore appena accennato ma che conquista quanti si recano ai suoi piedi per pregarlo. Nel 1700, attorno al Crocifisso furono collocate tre statue di stucco colorate raffiguranti San Giovanni Evangelista, Maria Maddalena e la Vergine Addolorata.
Sulle vere motivazioni che hanno originato la costruzione del Carro non si sa praticamente nulla, ma è certo però che durante la dominazione spagnola nei secoli XVI e XVII in Sicilia ebbe larga diffusione l’usanza di costruire un carro trionfale in legno a forma piramidale arricchito da sculture e stoffe in occasione della ricorrenza della festa più importante o del santo patrono, e questo spiegherebbe il perché della costruzione del Carro in onore di Gesù Nazareno.
Il Carro Trionfale fece la sua comparsa a San Giovanni Gemini abbastanza tardi. Infatti fu costruito per la prima volta nella prima metà dell’800, quando già molti carri sacri in Sicilia erano affermati da anni. La mancanza di documenti ci impedisce di conoscere con esattezza l’anno in cui venne costruito per la prima volta il Carro.
La maggior parte dei sangiovannesi collega la nascita del carro a una leggenda tramandatasi fino ad oggi. Secondo questa leggenda il simulacro di Gesù Nazareno, trovato da un contadino in contrada Puzzillo, oggi Pozzo di Gesù Nazareno, fu trasportato fino al paese su di un carro trasportato da buoi, e quindi collocata nella Chiesa Madre, prima nel transetto nord e poi, nel 1758, sull’altare maggiore, abbellito in seguito da una cappella adorna di preziosi marmi. Il racconto – che ignora la verità storica dell’acquisto effettuato dall’arciprete Giambruno nel 1699 – ha fatto credere alla popolazione il motivo della comparsa del Carro e l’esistenza di una connessione tra il carro e Gesù Nazareno.
La costruzione del Carro nella forma e grandezza attuali si fa riferire al 1851.

I Carro Trionfale
Il Carro Trionfale” alto circa 21 m, di forma slanciata, è costituito da settori quadrangolari sovrapposti, che si restringono salendo verso la cima dove viene posta la croce. La base è a forma di rettangolo, allungato a poppa e a prua, come una barca e vi prendono posto le bande musicali dei due paesi, da un lato quella di Cammarata e dall’altro quella di San Giovanni, che accompagnano con le loro musiche la “scinnuta” (il sabato sera) e “l’acchianata” (la domenica sera). La costruzione avviene all’inizio di corso Francesco Crispi e si prolunga per un mese. Una settimana prima dell’inizio dei festeggiamenti, il Carro viene addobbato con stoffe di vario colore, angeli di carta pesta e bandierine multicolore.
Le fasi che portano dalla costruzione del Carro alla sua partenza sono fondamentalmente cinque:

  • La prima domenica di Maggio avviene la classica “nisciuta di Lignama” (uscita dei legnami) che consiste nel trasporto dei legnami che serviranno per la costruzione del Carro, da piazza Purrello all’inizio di corso Francesco Crispi. Vengono trasportati su di un furgoncino e accompagnati dalla banda musicale.
  • La domenica successiva alla “nisciuta di Lignama” avviene “a chiantata di lu primu chiuovu” (il primo chiodo piantato) che dà il via alla costruzione del carro. “A schiantata viene annunciata alla città con uno sparo di mortaretti.
  • Una settimana prima dell’inizio della festa avviene “a vistuta du Carru” (la vestitura del Carro), anch’essa annunciata con uno sparo di mortaretti.
  • Il sabato mattino alle ore sette circa avviene la tradizionale “mmurditura di l’assi du timoni” (l’allaccio degli assi del timone) e consiste nel legare con dieci corde di “cannamu” le due travi laterali a quelle centrali che fungevano da timone.
  • Sabato pomeriggio alle ore 18:30 circa, in via Teatro, avviene “a vistuta di li vua” che riguarda l’addobbo dei buoi che precedono il carro con velluti riccamente ricamati a fiori, fili di seta e ghirlande di carta.

Alle ore 20.30 il Carro Trionfale viene trainato da una coppia di buoi e dai fedeli lungo un percorso declive di circa 400 metri ed è addobbato con stoffe colorate, drappi di velluto, bandiere ed angeli di carta pesta.

Questo il programma:
domenica 12
Discesa di Maria Ausiliatrice da Cammarata
Collocazione di Gesù Nazareno nel presbiterio della Chiesa Madre
giovedì 16
Pellegrinaggio al Pozzo di Gesù Nazareno
Processione della S. Croce da S. Lucia alla Chiesa Madre
venerdì 17
Solenne rievocazione dell’Incoronazione di Gesù Nazareno
Processione per le vie di San Giovanni Gemini e Cammarata
sabato 18
Discesa del Carro Trionfale
domenica 19
Processione dei ceri votivi
Salita del Carro Trionfale
lunedì 20
Processione della S. Croce dalla Chiesa Madre a S. Lucia.

sotto un breve video, di Riccardo Tagliarini, che mostra la maestosità del carro:


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